martedì 9 ottobre 2007

Da Fedro - La volpe e il corvo


Chi si compiace dell'adulazione
la paga prima o poi, ma sempre tardi,
perché s'è esposto a far brutte figure.

Era il corvo sul punto di mangiare,
ben al sicuro in cima a una pianta,
del formaggio, preso da una finestra.
La volpe, che lo vide, ne ebbe voglia.
E così dunque incominciò a parlare:
"Che splendore, corvo, le tue penne!
Che portamento! Che volto espressivo!
Se avessi anche la voce, nessuno,
fra gli uccelli, ti starebbe davanti".
Ce l'ha, perbacco, e la vuol far sentire:
così il formaggio gli cade di bocca,
per la subdola volpe che s'affretta
a farlo sparire tra i denti avidi.
Allora il corvo, dopo lo stupore,
gemette finalmente per la beffa.

Ciò dimostra quanto può far l'ingegno;
massima, tra le virtù, è la saggezza.

1 commento:

frodo ha detto...

ciau!!!! ricambio il commentino... sta venendo bello il tuo blog, brava :*